HomeNewsSciopero Hollywood: l'accordo tra sceneggiatori e produttori è vicino

Sciopero Hollywood: l’accordo tra sceneggiatori e produttori è vicino

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Come in molti sapranno, da ormai 5 mesi Hollywood è stata colpita dallo sciopero indetto dal sindacato degli sceneggiatori, la WGA (Writers Guild of America). Tale sciopero ha causato enormi rallentamenti nelle produzioni americane, sia televisive che cinematografiche, ormai abituate a ritmi serratissimi di scrittura.

Inoltre, nei mesi successivi alle prime contrattazioni, si erano uniti allo sciopero anche il SAG (Screen Actors Guild), ovvero il sindacato degli attori, e alcuni esponenti del mondo dei VFX. Proprio per questo, all’annuale Mostra del Cinema di Venezia molti attori americani hanno disertato e non sono arrivati per presentare i loro film.

Oggi però, dopo lunghe trattative, sembra che si possa parlare di un vero e proprio punto di svolta.

Sciopero Hollywood

Sciopero Hollywood: l’accordo è vicino

Pare che gli esponenti della WGA stiano valutando l’offerta dell’AMPTP (Alliance of Motion Pictures and Television Producers), ovvero l’associazione che rappresenta il punto di vista dei produttori in questa lunga diatriba. Nelle scorse giornate (tra il 23 e il 24 settembre) si sono svolti gli ultimi incontri tra le parti e la sensazione è quella che un accordo tra sceneggiatori e produttori sia a un passo.

L’AMPTP ha infatti definito la sua attuale offerta come “la migliore nonché ultima” e pare che soddisfi in diversi punti le richieste della WGA. Ad esempio i produttori avrebbero accolto buona parte delle proposte sulle garanzie in merito al diritto d’autore sulle opere streaming, sull’aumento della paga minima, sulle tutele verso l’intelligenza artificiale e sulle garanzie in fase di scrittura delle sceneggiature.

Per la rivista Variety è soltanto questione di tempo e burocrazia, ma lo sciopero sembra davvero giunto al suo termine, dopo che questo ha causato perdite alle major americane per circa 5 miliardi di dollari.

Ma se gli sceneggiatori sono vicini a vedersi riconosciuti i propri diritti, i produttori dovrebbero ancora risolvere le questioni legate principalmente al SAG, e quindi al raggiungimento di un accordo col sindacato degli attori.

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