Gli Oscar tornano al passato. L’Academy ha appena annunciato che per concorrere agli Oscar sarà obbligatorio il passaggio in sala. Adesso che la pandemia sembra alle spalle, la prestigiosa organizzazione americana che assegna le ambitissime statuette d’oro ha infatti ufficialmente comunicato che alla prossima serata del 12 marzo che decreterà i vincitori degli Oscar 2023 potranno accedere solo i lungometraggi e cortometraggi che siano stati proiettati nelle sale americane, venendo pertanto meno la deroga degli ultimi anni, dovuta proprio alla pandemia da coronavirus, che consentiva anche ai soli film riprodotti in streaming di concorrere al premio.
Si tratta dunque di un ritorno al passato che era stato molto caldeggiato alla fine delle premiazioni degli Oscar 2022. Da questo punto di vista le regole sono semplici. I film che potranno concorrere agli Oscar dovranno essere stati programmati entro una data limite che va dall’ottobre al novembre 2022 e dovranno necessariamente essere distribuiti nelle sale cinematografiche per almeno una settimana in determinate aree metropolitane degli Stati Uniti (Atlanta, Chicago, Los Angeles, Miami New York e la San Francisco Bay Area), anche se la distribuzione potrà avvenire per un periodo di tempo limitato o in posti selezionati.
Lo stop alle esclusive streaming segna un passo importante anche a seguito delle polemiche degli ultimi tempi con i gestori delle sale cinematografiche che hanno lamentato l’assenza dei film più importanti nei teatri e la quasi immediata riproduzione via streaming. Questo cambio di passo fa ben sperare e ha come obiettivo principale quello di riportare di nuovo le persone al cinema e scongiurare la crisi del settore . La notizia dell’Academy arriva quando si intravedono buoni segnali di ripresa ai botteghini come accaduto con lo strepitoso successo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia o di quello che ci si augura possa avvenire con Top Gun: Maverick.