Nomadland domina gli Oscar 2021 vincendo le categorie di miglior film, miglior attrice protagonista e miglior regia. L’Academy distribuisce equamente gli altri premi in questa 93esima edizione degli Oscar tra i lungometraggi candidati a miglior film. Resta tuttavia a mani vuote Il processo ai Chicago 7 e, a fronte di dieci nomination, il favorito dalle statistiche Mank guadagna “solo” due statuette. Menzione d’onore in occasione di questi Oscar 2021 anche per Ma Rainey’s Black Bottom e Soul, che nonostante non fossero candidati a miglior film vincono entrambi due statuette.
Particolarmente toccante, come al solito, il momento dell’in memoriam. Quest’anno, tra i vari iconici volti del cinema, è stato ricordato anche il compianto genio nostrano Ennio Morricone.
Questi Oscar 2021 ci hanno regalato una notte atipica rispetto a quelle che la hanno preceduta, a partire dalla data in cui si è tenuta (circa due mesi dopo rispetto al solito). Le peculiarità si palesano sin dal pre-show: le interviste a lato del red carpet sono sostituite da un inedito Oscar into the spotlight, dove in un lounge ricavato da un’ex stazione di polizia vengono intervistati gli ospiti. Questo atipico pre-show è arricchito dalle performance registrate dei brani in gara nella categoria miglior canzone originale, esibizioni che normalmente venivano collocate nel corso della cerimonia.
Differenti, a causa delle norme per il Covid-19, anche gli ambienti e la disposizione degli spazi dell’evento, con tavolini collocati nel Dolby Theatre in sostituzione delle classiche poltroncine cui eravamo abituati. Inevitabilmente, la rigidità causata dal dover seguire le norme ha influenzato l’atmosfera di questi Oscar 2021, meno calorosi del solito. Ciononostante, tra commoventi discorsi di ringraziamento, tutte le 23 iconiche statuette dorate sono state consegnate ai più meritevoli della passata stagione cinematografica.
Di seguito l’elenco dei vincitori degli Oscar 2021:
Miglior film
Miglior regista
Chloé Zhao – Nomadland
Miglior attore protagonista
Anthony Hopkins – The Father – Nulla è come sembra
Miglior attrice protagonista
Frances McDormand – Nomadland
Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
Miglior attrice non protagonista
Yoon Yeo-jeong – Minari
Migliore sceneggiatura originale
Emerald Fennell – Una donna promettente
Migliore sceneggiatura non originale
Christopher Hampton e Florian Zeller – The Father – Nulla è come sembra
Miglior film internazionale
Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Miglior film d’animazione
Soul, regia di Pete Docter
Migliore fotografia
Erik Messerschmidt – Mank
Miglior montaggio
Mikkel E. G. Nielsen – Sound of Metal
Migliore scenografia
Donald Graham Burt e Jan Pascale – Mank
Migliori costumi
Ann Roth – Ma Rainey’s Black Bottom
Miglior trucco e acconciatura
Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson – Ma Rainey’s Black Bottom
Migliori effetti speciali
Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher – Tenet
Migliore colonna sonora
Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul
Migliore canzone originale
Fight For You (H.E.R., Dernst Emile II e Tiara Thomas) – Judas and the Black Messiah
Miglior sonoro
Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh – Sound of Metal
Miglior documentario
Il mio amico in fondo al mare, regia di Pippa Ehrlich e James Reed
Miglior cortometraggio
Due estranei, regia di Travon Free e Martin Desmond Roe
Miglior cortometraggio documentario
Colette, regia di Anthony Giacchino
Miglior cortometraggio d’animazione
Se succede qualcosa, vi voglio bene, regia di Michael Govier e Will McCormack