L’Academy ha annunciato ufficialmente tutte le nomination agli Oscar 2021 che si terranno il 25 aprile.
Ottime notizie per l’Italia che verrà rappresentata da Laura Pausini, con la canzone “Io sì“, per il film di Edoardo Ponti “La vita davanti a sè” con Sophia Loren, e Matteo Garrone con il film “Pinocchio“, candidato al “miglior make up” e “miglior costumi“.
Grande delusione per Gianfranco Rosi che non riesce ad entrare nella cinquina finale con il suo “Notturno“.
Il film che può fregiarsi, quest’anno, del titolo con più nomination è Mank di David Fincher. Il film Netflix che racconta la genesi del capolavoro di Orson Welles “Citizane Kane“, attraverso gli occhi, la voce e la tormentata scrittura della sceneggiatura del film scritta da Herman J.Mankiewicz, interpretato dal sempre eccellente Gary Oldman. Mank porta a casa ben 10 nomination, seguito da lontano, con 6 nomination, da Nomadland, Minari, The Father, Judas and the Black Messiah, Sound of Metal e The trial of Chicago 7.
La grande novità di quest’anno agli Oscar 2021 è stata il passaggio delle categorie premiate da 24 a 23, visto che le categorie “miglior sonoro” e “miglior montaggio sonoro” (finalmente!) sono state accorpate in un unico premio.
Sul fronte curiosità c’è da segnalare, per la prima volta nella storia dell’Academy Awards, la nomination di due donne, Chlow Zhao e Emerald Fennel, nella categoria “miglior regia“.
TUTTE LE NOMINATION CATEGORIA PER CATEGORIA:
Miglior film
“The Father”
“Judas and the Black Messiah”
“Minari”
“Promising Young Woman”
“Mank”
Miglior regia
Chloe Zhao, “Nomadland”
David Fincher, “Mank”
Lee Isaac Chung, “Minari”
Emerald Fennell, “Promising Young Woman”
Thomas Vinterberg, “Another Round”
Miglior attore protagonista
Riz Ahmed, “Sound of Metal”
Chadwick Boseman, “Ma Rainey’s Black Bottom“
Anthony Hopkins, “The Father”
Gary Oldman, “Mank”
Steven Yeun, “Minari”
Miglior attrice protagonista
Viola Davis, “Le Blues de Ma Rainey”
Andra Day, “Billie Holiday, une affaire d’Etat”
Vanessa Kirby, “Pieces of a Woman“
Frances McDormand, “Nomadland”
Carey Mulligan, “Promising Young Woman”
Miglior attrice non protagonista
Maria Bakalova, “Borat 2”
Glenn Close, “Une ode américaine”
Olivia Colman, “The Father”
Amanda Seyfried, “Mank”
Yuh-Jung Youn, “Minari”
Miglior attore non protagonista
Sacha Baron Cohen, “The Trial of the Chicago 7”
Daniel Kaluuya, “Judas and the Black Messiah”
Leslie Odom, Jr., “One Night in Miami“
Paul Raci, “Sound of Metal”
LaKeith Stanfield, “Judas and the Black Messiah”
Miglior film straniero
“Drunk” (Danimarca-Paesi Bassi)
“Shao Nian De Ni” (Hong Kong)
“L’Affaire collective” (Romania)
“L’homme qui a vendu sa peau” (Tunisia)
“Quo Vadis, Aida?” (Bosnia)
Migliore sceneggiatura originale
Judas and the Black Messiah
Minari
Promising Young Woman
Sound of Metal
The Trial of the Chicago 7
Miglior sceneggiatura non originale
Borat
The Father
Nomadland
One Night in Miami
The White Tiger
Make up
‘Emma’
‘Hillbilly Elegy’
‘Ma Rainey’s black bottom’
‘Mank’
Costumi
Emma
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio
Colonna sonora
Mank
Minari
Miglior canzone
Io sì (Seen) (La vita davanti a sé)
‘Fight for you’ da ‘Judas and the black messiah’
‘Hear my voice’ da ‘The trial of the Chicago 7’
‘Husavik’ da ‘Eurovision song contest: the story of fire saga’
‘Speak now’ da ‘One night in Miami’