Ricordate tutti Once Upon in Wonderland, lo spinoff della serie Once Upon a Time, andato in onda dal 2013 al 2014? Probabilmente no perché la serie in termine di ascolti non ebbe la stessa fortuna delle prime stagioni della serie madre, ma molto probabilmente fu meglio in termine di scrittura.
Once Upon in Wonderland – trama e cast
Nell’Inghilterra vittoriana, la giovane Alice si catapulta in un mondo fantastico, scoperto al di là della tana di un coniglio. Lì vive straordinarie avventure, per poi fare ritorno a casa, quando ormai è creduta morta dalla sua famiglia. Poiché nessuno le crede, decide di fare ritorno nel Paese delle Meraviglie per raccogliere prove della sua esistenza; durante questa nuova esperienza incontra il genio Cyrus, di cui s’innamora.
Sophie Lowe è la protagonista, mentre Peter Gadiot è il suo amore Cyrus. Il Fante di Cuore, alias Will Scarlet, è interpretato da Michael Socha ed Emma Rigby è Anastasia, la Regina Rossa. Naveen Andrews è il volto del malvagio Jafar, mentre John Lithgow è la voce del Bianconiglio.
Una fusione tra Aladdin e Alice nel Paese delle Meraviglie
Once Upon in Wonderland, esattamente come la sua serie madre, ha una caratteristica principale: unire le varie fiabe. Lo scenario che ci viene mostrato non è Storybrooke e nemmeno la Foresta Incantata, ma il Paese delle Meraviglie e Agrabah.
La storia è molto piacevole e l’incrocio tra le fiabe non risulta forzato. Al contrario, ci sarebbe piaciuto poter vedere qualcosa di più, ma purtroppo la serie non ebbe lo stesso successo di Once Upon a Time.
Sicuramente gli autori immaginavano di poter avere la stessa fortuna, perciò quando si ritrovarono a dover chiudere, la trama risultò un po’ affrettata.
Molte domande sono aperte, come per esempio il mistero dell’origine dei geni, ma, tutto sommato, la serie riuscì a soddisfare l’aspettativa degli spettatori. C’è sicuramente il rammarico di non aver potuto vedere di più, tenendo in considerazione che nella serie madre i personaggi visti in questo arco narrativo non sono mai stati nominati.
Will Scarlet provò (miseramente) a essere un regular nella quarta stagione, ma uscì di scena nella quinta e rimane il dubbio su quello che è successo ad Anastasia. Jafar provò a essere il cattivo di poche puntate, ma fu liquidato in modo ridicolo e veloce.
Sicuramente si è rivelata molto meglio delle ultime tre stagioni di Once Upon a Time, che non sono nient’altro che l’insieme di scelte affrettate e nonsense, desiderose di soddisfare il fanservice.
In conclusione
In conclusione, Once Upon in Wonderland non è assolutamente una serie televisiva perfette, specialmente dal punto di vista degli effetti speciali, ma si tratta comunque di un piccolo gioiellino che andrebbe recuperato.