Nel 2003 il regista sudcoreano Park Chan-wook aveva all’incirca 40 anni, aveva diretto già alcuni lungometraggi che lo avevano fatto conoscere al pubblico dei festival in giro per il mondo.
In quell’anno, però, arriva il punto di svolta per la carriera di un regista destinato a diventare tra i maggiori esponenti del cinema dell’estremo oriente. Nei cinema sudcoreani esce, infatti, Oldboy.
Sono passati quasi vent’anni da quel novembre 2003 in cui Park Chan-wook decise di diventare grande. Nel frattempo, l’opera è diventata un film di culto e tra i film più influenti degli ultimi anni.
Per festeggiare l’uscita avvenuta venti anni fa, la casa di produzione e di distribuzione Neon riporterà il film nei cinema in versione restaurata e in 4K HDR. Nei cinema statunitensi, infatti, il cult arriverà il 16 agosto 2023.
Ancora non si hanno notizie circa un possibile arrivo dell’opera restaurata anche in territorio italiano.
Il film, ispirato al manga giapponese di Garon Tsuchiya e Nobuaki Minegishi, ha ricevuto entusiasmo diffuso in giro per il mondo, ricevendo anche l’appassionato sostegno da parte di Quentin Tarantino, che lo definì come il film che avrebbe voluto dirigere.
Protagonista della vicenda è Oh Dae-su, un uomo che, senza un apparente motivo, viene rapito e tenuto prigioniero per 15 anni. Rilasciato, l’uomo sarà accecato dal desiderio di vendetta.
Il regista Park Chan-wook, divenuto celebre proprio per questo film, ha recentemente diretto Decision to leave, thriller candidato al premio Oscar per il miglior film straniero.
Egli ha, inoltre, vinto numerosi premi nel corso della sua carriera. Per esempio, per Oldboy ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, mentre per Decision to Leave il Prix de la mise en scène, sempre a Cannes.