HomeNewsNeon: un aumento di 200 milioni per nuove produzioni

Neon: un aumento di 200 milioni per nuove produzioni

È stato un anno indubbiamente positivo per Neon tra successi commerciali e festivalieri. La casa di produzione indipendente ha dimostrato negli anni un certo fiuto nei film che ha prodotto e/o distribuito. Per tornare a quest’anno, infatti, tra i film cui ha partecipato la compagnia fondata nel 2017 rientrano Longlegs e Anora. Il primo è stato un successo commerciale al di là delle previsioni e il secondo ha trionfato al Festival di Cannes, vincendo il premio più importante in palio. Adesso il CEO ha annunciato un’ulteriore espansione di 200 milioni di dollari per ampliare le proprie produzioni ma anche per essere più competitivi nella distribuzione. Molti analisti vedono una certa competizione tra Neon e l’altra casa indipendente che si è fatta strada negli ultimi anni: A 24.

Neon

Neon: Cannes e le prossime uscite

Neon si rivolge a un certo tipo di pubblico, quello interessato ai film da festival ma non immune al cinema commerciale. In questa ottica rientra l’impegno per la distribuzione delle ultime 5 Palme d’Oro del Festival di Cannes. Un progetto che qualcuno ha definito ‘pigro’ nell’approccio ma che sta fruttando non pochi risultati. L’idea di investire su Parasite si rivelò subito vincente, tanto da farne il titolo distribuito di maggiore successo commerciale ancora oggi. Senza contare gli ottimi riscontri in fatto di premi, che hanno visto il succitato film ottenere la statuetta più ambita agli Oscar. Ma anche film come Anatomia di una caduta si sono rivelati da questo punto di vista degli investimenti vincenti.

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Per Neon nei prossimi mesi ci saranno altre uscite molto attese dal pubblico. Si comincia con The Seed of the sacred fig. Il film di Mohammad Rasoulof rappresenterà la Germania agli Oscar e ha buone possibilità di entrare in cinquina per il miglior film internazionale. Ci sono poi altri titoli attesi per il 2025 come The Monkey tratto da un racconto breve di Stephen King o Presence che vede Soderbergh alla regia.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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