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Naomi Watts: “David Lynch voleva tornare a lavorare”

L'attrice ricorda con nostalgia e affetto uno degli ultimi momenti passati con il regista

Una delle grandi perdite del panorama cinematografico e artistico di quest’anno è stata sicuramente quella di David Lynch. Recentemente l’attrice Naomi Watts ha dichiarato che il regista sarebbe voluto tornare a lavorare con lei e Laura Dern in un nuovo progetto. Durante un pranzo tenutosi lo scorso novembre, infatti, i tre avrebbero parlato proprio di questa possibilità. “Abbiamo fatto un pranzo meraviglioso a casa sua”, ha detto Watts di sé, Lynch e Dern. “Sapevo che non stava bene, ma era di ottimo umore. Voleva tornare al lavoro, Laura e io eravamo tipo, ‘Puoi farcela! Potresti lavorare dalla roulotte’. Non aveva ancora finito, in nessun modo. Riuscivo a vedere lo spirito creativo vivo in lui”. Ha aggiunto: “Pensavo di rivederlo tra un paio di settimane, dopo quell’ultimo pranzo, perché ero qui a Los Angeles. Ci sono molte cose che potrei condividere, ma voglio mantenerle riservate per via della sua famiglia. Ma è stato un incontro davvero potente che mi ha riempito di tanto amore e speranza”.

Naomi Watts

Naomi Watts ricorda il lavoro con David Lynch

David Lynch è morto all’età di 78 anni il 17 gennaio. Naomi Watts ha aggiunto che è stato “così profondamente sconvolgente” apprendere della sua morte. Lynch ha rivitalizzato la carriera statunitense di Watts con Mulholland Drive, come ha ricordato. “Ho avuto un inizio davvero fortunato e forte dopo il lancio di David Lynch: sono stati cinque, sei anni buoni in cui una cosa grandiosa ha portato all’altra”. “Non è stata una chiara traiettoria ascendente, sono stati successi e fallimenti. Ma sono state tutte esperienze che hanno portato a qualcosa”. Watts ha continuato a lavorare con Lynch per tutta la sua vasta carriera: ha avuto un cameo vocale in Inland Empire del 2006 ed è apparsa anche in Twin Peaks: The Return insieme a Laura Dern.

Naomi Watts ha condiviso un momento del suo ultimo incontro con Lynch: “Ho scattato una foto per sbaglio”, ha detto. “Abbiamo scattato una foto di tutti noi, ma poi la mia macchina fotografica è rimasta aperta e l’ho urtata: era una foto dell’architettura perfetta della sua casa e due palme. Gridava semplicemente L.A. e David Lynch. Ho inviato la foto di noi tre, e poi quella foto casuale che diceva così tanto. Era un cielo azzurro perfetto. La sua casa: amava davvero quello spazio. Cieli azzurri, speranza, magia, semplicemente sognante”.

Laura Maddalozzo
Laura Maddalozzo
Datemi uno schermo e dei popcorn e sono la persona più felice del mondo. Il mio habitat cinematografico? Un’apocalisse zombie o ovunque ci sia un’atmosfera horror