Nella mattinata del 2 novembre presso il Lucca Comics & Games si è tenuta la press conference con una vera e propria leggenda del fumetto giapponese: Naoki Urasawa. Il grande autore nipponico, capace con le sue opere di influenzare non solo il mondo manga ma anche quello cinematografico e televisivo, ha dialogato con la stampa. Un ora dove lo scrittore/disegnatore di Fuchū ha espresso a parole la propria arte e visione artistica, ripercorrendo alcuni particolari risvolti della genesi ed evoluzione delle sue opere più famose. Sul finire dell’evento stampa, Urasawa ha espresso grande ammirazione verso Lucca e la bellezza italiana, da sempre fonti di ispirazione per il mondo intero.
Un nome quello di Naoki Urasawa che nelle ultime settimane sta spopolando, non solo tra i lettori manga, per via dell’uscita di Pluto: serie Netflix in otto episodi tratta proprio da una delle storie fumettistiche più celebri dell’autore. Dopo l’anime in 74 episodi di Monster, conclusosi ormai da più di quindici anni, un altra trasposizione del grandissimo Urasawa è arrivata in streaming.
Pluto, una storia di Naoki Urasawa da riscoprire
Dopo l’assassinio dei sette robot più moderni al mondo e dei loro alleati umani, il detective Gesicht scopre di essere anche lui in pericolo. Questa la sinossi ufficiale della serie tratta dal racconto di Urasawa.
Una storia thriller ambientata in un mondo fantascientifico. Un opera che riflette la visionarietà di Urasawa che, come è stato fatto notare alla conferenza del Lucca Comics & Games, è da sempre capace di portare sul piatto temi di grande attualità anzi, spesso anticipando tendenze e argomentazioni future. Un anime sulla AI, sulla robotica senziente, una serie di omicidi e un detective che si trova davanti a numerosi punti interrogativi: Pluto e senza dubbio uno dei titoli più interessanti di questa seconda parte del 2023.