Sono iniziate in questi giorni le riprese di una serie biografica dedicata a uno dei più importanti inventori che l’Italia abbia mai avuto: stiamo parlando di Marconi, che ovviamente si riferisce a Guglielmo Marconi, uno scienziato capace addirittura di vincere il Premio Nobel per la Fisica nel 1909.
La serie, prodotta da Stand By Me, vedrà alla regia Lucio Pellegrini, esperto in prodotti biografici avendo diretto già Carosello Carosone, film che ripercorreva la vita del noto musicista napoletano, e Il nostro generale, dedicata al generale Dalla Chiesa.
Le riprese si svolgeranno tra l’Emilia Romagna (specialmente a Sasso Marconi) e Roma, dove l’inventore ha addirittura servito il Regno d’Italia in qualità di senatore.
Marconi, un volto noto
Ma chi interpreterà il celebre scienziato? Essendo nato e cresciuto in Emilia Romagna, più precisamente a Bologna, la scelta è ricaduta proprio su un bolognese doc, l’ottimo attore Stefano Accorsi.
Accorsi è uno dei migliori attori italiani della sua generazione e negli ultimi anni lo abbiamo visto recitare in film e serie tra le più disparate: il cinico Leonardo Notte nelle tre stagioni della serie dedicata a Tangentopoli, 1992 – 1993 – 1994, l’omosessuale Arturo in uno degli ultimi film di Ferzan Ozpetek, La Dea Fortuna, l’insegnante privato Valerio nel film sportivo Il campione, lo sbandato Loris in Veloce come il vento.
Per celebrare l’inizio delle riprese sulla serie dell’inventore del telegrafo senza fili, si sono mobilitate anche le istituzioni, tanto che lo stesso Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Lucia Bergonzoni, ha inaugurato il set a Villa Griffone, là dove è situata la sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi.
Queste le parole della Bergonzoni: “Tutta la potenza del linguaggio audiovisivo per raccontare a un pubblico quanto più ampio possibile la storia di un italiano che ha cambiato le nostre vite proiettandoci nella modernità. Un’emozione fortissima assistere al via delle riprese della serie dedicata a Guglielmo Marconi, un’iniziativa che si aggiunge a quelle che come Ministero metteremo a punto per celebrarne il ricordo in occasione dell’anniversario che ricorrerà il prossimo anno e che sosterremo per diffonderne in Italia e nel mondo la figura e il talento. Una su tutte, il finanziamento di quattro milioni di euro per intitolare a suo nome il Museo sulla comunicazione che sorgerà a Villa Aldini, a Bologna”.