Gaspar Noé sarà ospite d’onore al Lucca Film Festival, in programma dal 23 settembre al 2 ottobre prossimi. Il regista argentino, che nel 2002, con il controverso Irréversible, è salito alla ribalta per il suo cinema estremo e provocatorio – una fama consolidatasi poi nel tempo con altre pellicole “scandalo” come Love (2015), Climax (2018) e Lux Æterna (2019) –, sarà presente nella città toscana, impegnato in più eventi. Il 24 settembre, presso il cinema Astra, terrà una masterclass, seguita dalla cerimonia nella quale gli verrà conferito il premio alla carriera. Al festival sarà possibile assistere alla proiezione del suo ultimo lavoro, Vortex, presentato a Cannes 2021, con Dario Argento protagonista. Prevista anche una retrospettiva dedicata ai lungometraggi di Noé, curata dal critico Paolo Zelati e dal vicedirettore della rassegna cinematografica Stefano Giorgi.
Cineasta divisivo e tra i più discussi degli ultimi anni, spesso accusato di voler creare solo scandalo, Noé con le sue pellicole porta sul grande schermo uno stile dalle tecniche innovative e ambiziose (si pensi a Enter the Void, datato 2009, film sperimentale, nel quale il cinema si fonde con la videoarte elettronica e digitale). Marchi di fabbrica sono l’uso ridotto della narrazione, soluzioni di montaggio particolari e una filmografia caratterizzata da riferimenti alla cultura visiva horror-pornografica.
Il Lucca Film Festival, come di consueto, presenta in concorso una selezione internazionale di film, divisa tra lungometraggi e cortometraggi, tutti in anteprima nazionale. I cortometraggi in gara (tra i titoli When the rain sets in del regista inglese James Hughes, Currents di Federica Foglia e Dafna is Gone di Julie Gun) saranno visibili anche online, grazie alla partnership con la piattaforma internazionale Festival Scope.
Tra i lungometraggi selezionati già in cartellone troviamo Tropic of Violence di Manuel Schapira e Tenzin di Joshua Reichmann e Michael LeBlanc.