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La bella estate, il film tratto dal romanzo di Cesare Pavese

Laura Luchetti (Febbre da fieno, Fiore gemello) dirige il suo nuovo film, La bella estate, liberamente ispirato al romanzo di Cesare Pavese, che definì la sua opera “storia di una verginità che si difende”. Al centro della pellicola figurano gli amori, le delusioni, i desideri di una giovane ragazza che vive nella Torino bohémien degli anni ’30.

Il film sarà presentato in anteprima al Cinema Nazionale di Torino il 4 agosto, in contemporanea alla presentazione al Locarno Film Festival, per poi sbarcare nelle sale il 24 agosto con Lucky Red.

La bella estate porta sul grande schermo giovani e promettenti talenti: le protagoniste sono Yle Vianello, che ha già ricoperto un ruolo importante in Corpo celeste, e l’esordiente Deva Cassel, figlia di Vincent Cassel e Monica Bellucci. Nel cast è presente anche Nicolas Maupas, reso celebre dall’amatissima serie Mare fuori dove interpreta Filippo Ferrari. Altri interpreti sono Alessandro Piavani, Adrien Dewitte, Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco, Anna Bellato e Andrea Bosca.

La bella estate – Trama

Torino, 1938. La sedicenne Ginia (Yile Vianello) si è appena trasferita dalla campagna alla città e guarda al suo futuro con fiduciosa speranza. Come tutti gli adolescenti, sogna l’amore e crede inizialmente di averlo trovato in un giovane pittore. Tutte le sue certezze però saranno messe in crisi da Amelia (Deva Cassel), una ragazza sensuale poco più grande di lei che la introduce negli ambienti artistici della Torino bohémien. Nel corso dell’estate, Ginia intraprenderà un viaggio attraverso i propri sentimenti e desideri alla ricerca di sé stessa.

La bella estate

Una storia attuale

In un’intervista la regista ha dichiarato: “La bella estate è un film sul corpo di una ragazza che cambia e si trasforma, spinto dal desiderio di esistere, di essere visto e amato. Ginia, la nostra protagonista, è una giovane donna che somiglia così tanto a una ragazza di oggi, in quel momento della vita in cui si diventa adulti, si trattiene il respiro e si mette in atto la libertà più grande, quella di scegliere come amare.”

Non ci resta dunque che darci appuntamento al cinema il 24 agosto per l’attesissimo film di Laura Luchetti.

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

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