HomeNewsKillers of the Flower Moon, nuovi dettagli sull'ultimo film di Scorsese

Killers of the Flower Moon, nuovi dettagli sull’ultimo film di Scorsese

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Prodotto da Apple TV+, il nuovo film di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon non ha ancora iniziato le riprese sul set che inizia a far parlare di sé. Infatti lo sceneggiatore Erich Roth lo ha giudicato “qualcosa che non avete mai visto prima”. In una recente intervista Roth, autore anche di Forrest Gump, A Star is Born e Dune, ha fatto trapelare la sua eccitazione per quello che sarà “il film del secolo”, adattamento del libro omonimo di David Grann.

Killers of the Flower Moon

Ambientato nell’Oklahoma degli anni Venti, Killers of the Flower Moon racconta la strage dei nativi americani nel territorio di Osage. Martin Scorsese avrebbe intenzione di costruire un vero western che possa però differenziarsi dal classico hollywoodiano. Infatti, come ha fatto sapere Eric Roth, “I personaggi indosseranno completi eleganti perché siamo negli anni ’20. La vicenda si svolge durante il Proibizionismo, ma l’ethos è quello del western. C’è anche il concetto di giustizia del western, per cui era impossibile trovare 12 uomini bianchi che dichiarassero colpevole un uomo bianco che aveva ucciso un nativo americano. Ecco, nel film c’è molto questa idea”.

Martin Scorsese sul set di Killers of the Flower Moon

La vicenda riprende la storia di Tom White, agente dell’FBI incaricato di indagare sulle morti dei nativi americani. Il ruolo inizialmente era stato affidato a Leonardo Di Caprio, per poi scegliere Jesse Plemons. Di Caprio invece sarà il nipote di un importante allevatore locale, interpretato da Robert De Niro. L’abbandono della star di Revenant dal ruolo di protagonista ha sorpreso, anche alla luce del suo lungo sodalizio artistico con Martin Scorsese. Eric Roth ha messo però in chiaro la situazione:” Non direi che Plemons è il protagonista. Diciamo che è l’eroe designato. Sì, credo sia la cosa più giusta da dire perché penso che i ruoli più o meno abbiano lo stesso peso e in un certo senso lo abbiano sempre avuto, e la parte di Leo è molto complicata e molto interessante. E’ una parte intelligente per un attore intelligente. Se Montgomery Clift fosse vivo, probabilmente prenderebbe in considerazione l’ipotesi di interpretarla”.

Lorenzo Sangermano
Lorenzo Sangermano
Laureato in scienze filosofiche, ho una passione per Calvino, Paul Thomas Anderson, Meryl Streep e i film horror psicologici. Cerco sempre la complessità, che sia in un teen drama o in una pellicola d’autore.

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