Ieri, 26 luglio 2023, Kevin Spacey è stato assolto dalla corte londinese rispetto alle accuse di molestie sessuali che gli erano state mosse nel 2022 dal Crown Prosecution Service. Secondo la corte, l’attore avrebbe abusato di tre ragazzi in età pre-adolescenziale a Londra e nel Gloucestershire tra il 2005 e il 2013. Ma con questa ultima sentenza Spacey, in occasione del suo 64esimo compleanno, può sorridere e dirsi finalmente innocente.
Le altre accuse
Come forse ricorderete, il caso mediatico nei confronti di Kevin Spacey ebbe il suo inizio nel 2017, quando nell’ambito delle indagini su Harvey Weinstein l’attore Anthony Rapp accusò il protagonista di American Beauty di aver abusato di lui quando aveva soltanto 14 anni.
Da lì in avanti un effetto domino: alcuni membri della troupe di House of Cards, nonché il figlio dell’attore Richard Dreyfuss, denunciarono alcune molestie subite da Spacey. A tali denunce ne seguirono altre da parte di altri uomini che negli anni hanno mosso pesanti accuse nei suoi confronti.
Tutto questo portò Kevin Spacey dapprima a fare coming out, e poi a interrompere la sua carriera da attore sia per proteggere la sua immagine pubblica, sia per curarsi meglio dalla sua dipendenza da sesso.
Ma col passare degli anni tutte le accuse e i processi collegati sono finiti in un nulla di fatto, con un unico verdetto: il fatto non sussiste.
Il futuro di Kevin Spacey
Già nel 2019 Spacey aveva fatto il suo ritorno in pubblico, proprio nel nostro paese, in occasione di una lettura pubblica di una poesia del poeta Gabriele Tinti.
Ma è nel 2022 che l’attore è tornato finalmente al cinema, ancora una volta legato in qualche modo all’Italia. Il suo ultimo ruolo è infatti quello del commissario in L’uomo che disegnò Dio, diretto dal nostro Franco Nero (Django), un film che racconta la storia di un pittore cieco capace di disegnare il volto di una persona semplicemente ascoltandone la voce. Grazie alla sua partecipazione alla pellicola (e al sostegno dei fan che non è mai mancato), Spacey è riuscito a fatica a rilanciare, per quanto possibile, la sua carriera.
Ma non è finita qui, perché nel 2023 vedremo ancora Kevin, stavolta con un thriller indipendente diretto da Gene Fallaize, dal titolo Control.
È molto probabile che il caso Spacey troverà ancora il modo di far parlare di sé in futuro, ma ciò che è certo è che sarebbe un vero peccato non vedere più l’attore americano impegnato con grandi progetti come quelli che lo hanno visto coinvolto in passato, come ad esempio grandi film del calibro di I soliti sospetti, Baby Driver e Seven.
Solo il tempo ci dirà se ci saranno nuovi sviluppi in una vicenda certamente molto spinosa.