Per John Bradley questo è un ottimo è un ottimo periodo lavorativo. L’attore britannico è tornato in auge (dopo un periodo di stallo) grazie alla serie Il problema dei tre corpi, targata Netflix, scritta da Benioff, Weiss, autori di Game of Thrones, e Woo.
Il problema dei 3 corpi è tratta dall’omonimo romanzo di Liu Cixin, racconto fantascientifico cinese, il cui titolo fa riferimento al Problema dei tre corpi in astrodinamica.
A lungo si è dibattuto su un possibile sequel di Game Of Thrones, con protagonista il personaggio di Jon Snow, e hanno chiesto a Bradley che cosa ne pensa a tal proposito.
John Bradley rinuncia a Samwell Tarly
Il personaggio di Sam è uno dei pochi personaggi che ha un lieto fine nel finale di Game of Thrones. L’uomo è Maestro della Cittadella, siede al consiglio del re Bran ed è pronto a formare una famiglia con Gilly.
Sappiamo che Sam è il migliore amico di Jon Snow, quindi, qualora dovesse essere effettivamente realizzato lo spin off, ci si aspetterebbe di vederlo. Ma John Bradley non sembra desiderare di tornare a Westeross: “Non sono sicuro. Mi pare che David Benioff e Dan Weiss ne Il problema dei 3 corpi mi abbiano dato un tipo completamente nuovo di personaggio da interpretare. E questo mi ha un po’ tolto di dosso il personaggio di Samwell Tarly e alcune delle cose che avevo associato a lui. Penso che se dovessi tornarci adesso, sembrerebbe un passo indietro. Non sono sicuro di poter raggiungere quel personaggio con la stessa facilità di prima“.
L’attore, inoltre, ha anche affermato di non aver ancora visto House of the Dragon: “Non l’ho ancora guardato. Game of Thrones sembra essere finito troppo di recente per me per riuscire a guardare il prequel, è troppo presto, ma ne ho visto alcuni frammenti. Sembra una serie un po’ diversa, devo dire. Il trono di spade aveva così tanti personaggi e una storia che si estendeva in tutti i Sette Regni. C’era molto più spazio per tutta l’umanità di Westeros. […] Ma tutti quelli con cui ho parlato lo amano. Riuscirò a vederla un giorno. Ora come ora mi pare che i confronti con Game of Thrones siano fatti troppo facilmente ora perché io possa davvero investirci pienamente del tempo“.