Nel corso delle ultime ore sono stati diffusi i primi dettagli ufficiali sulla trama e il villain di Indiana Jones 5, il quinto capitolo della saga leggendaria sull’archeologo più famoso del mondo, con protagonista Harrison Ford.
La rivista Empire Magazine ha pubblicato nuove immagini dal set, le quali ritraggono sia l’attore principale sia Mads Mikkelsen – attore già noto per i suoi ruoli nella serie Hannibal e per essere comparso come antagonista nel primo Doctor Strange e come Gellert Grindelwald nel terzo film di Animali Fantastici -, che interpreterà il villain della storia Voller, personaggio ispirato al realmente esistito Werner von Braun, un ingegnere nazista che dopo la Seconda guerra mondiale venne assunto dalla NASA. Il film sarà ambientato nel 1969, anno simbolo della corsa allo spazio tra Stati Uniti e Russia e del successivo allunaggio dell’Apollo 11 di Neil Armstrong e Buzz Aldrin. La pellicola, quindi, dovrebbe orientarsi verso fatti realmente accaduti, basati però sul pensiero allostorico secondo cui il programma spaziale che portò i primi uomini sulla Luna fosse stato ideato e gestito dai nazisti infiltrati negli USA e non dagli americani stessi. È stata confermata inoltre la presenza di un’archeologa donna, interpretata da Phoebe Waller-Bridge, tuttavia non vi è ancora la certezza sul ruolo che le verrà affidato – alcune indiscrezioni suggeriscono sia figlia proprio di Indiana Jones -.
Nell’articolo, Mads Mikkelsen svela anche alcune caratteristiche del personaggio che andrà ad impersonare: “È un uomo che vorrebbe correggere alcuni degli errori del passato. C’è qualcosa che potrebbe rendere il mondo un posto molto migliore in cui vivere. Gli piacerebbe metterci le mani sopra. Anche Indiana Jones vuole metterci le mani sopra. E così, abbiamo una storia”.
Indiana Jones 5, diretto da James Mangold – regista di Ragazze Interrotte e Identità -, dovrebbe arrivare al cinema nel giugno 2023. Oltre a quelli già citati, la pellicola vede nel proprio cast anche Shaunette Renée Wilson, Boyd Holbrook, Jez e John-Henry Butterworth, Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel.