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Il finale di Sex Education 4 – Così come tutto dovrebbe essere

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Il finale di Sex Education 4 è la prima cosa a cui un appassionato di Netflix (ma anche di serie tv in generale) sta pensando in questo momento.

Ebbene sì, l’originalissima serie inglese sulle vicissitudini amorose di Otis e compagni volge definitivamente al termine. Non si voleva che questo momento arrivasse. Purtroppo per tutti noi bisogna invece fare i conti con tutto ciò.

Lo svolgimento della quarta stagione ha tenuto incollati allo schermo come ci si aspettava. Il finale di Sex Education 4, invece, sta sollevando parecchi dubbi.

Secondo i più, questo ultimo appuntamento scricchiola leggermente a livello di trama. Complice la volontà di Emma Mackey e Ncuti Gatwa di allontanarsi dal progetto per seguire altre aspirazioni filmiche, Il finale di Sex Education 4 appare come un tentativo esplicito da parte della produzione di dare una quadra a tutte le figure in gioco e finalmente mettere un punto al loro percorso di crescita.

Sotto alcuni aspetti, le scelte degli addetti ai lavori sono coerenti. In altri casi, per giustificare certi aspetti narrativi, si imputa a Sex Education 4 un piglio troppo frettoloso nel risolvere le situazioni.

Cosa è cambiato?

Il finale di Sex Education 4 lascia un amaro in bocca netto e ben assaporabile. Non costituisce tuttavia un avvenimento improvviso, bensì una lenta discesa verso un epilogo annunciato puntata dopo puntata.

Viene tutto diluito e servito su un piatto d’argento man mano che gli episodi scorrono (più lenti del solito). Tanto che la serie sembra aver perso definitivamente il suo tratto più originale: la capacità di parlare di cose “sconce” con onestà estrema (attualizzandole e rendendole consuete).

Sex Education 4 si limita a presentare allo spettatore una serie di scene cringe (o volutamente imbarazzanti) che però stonano con il resto del registro scenico (che si presenta triste e malinconico).

Otis stesso è cambiato. Sveste i panni del terapista per assumere le vesti (era ora) del giovane alla ricerca di un’emozione, di un futuro e di una condizione di vita soddisfacente. Viene da sé quindi che la sua brillantezza sfiorisce per lasciar spazio a problematiche personali più concrete.

Palese che il finale di Sex Education 4 punti inevitabilmente a dare una conclusione alla storia di Otis e Maeve (una delle più lucenti del panorama streaming). Vero anche però che gli espedienti narrativi utilizzati sono talvolta fallaci e pretestuosi.

Spicca su tutti l’inserimento della nuova scuola. La Cavendish è un istituto apparentemente all’avanguardia dove ognuno può liberamente esprimere la propria personalità Non vi sono scontri, non vi sono inimicizie (almeno all’apparenza).

La produzione ha voluto criticare questo eccessivo buonismo caricaturizzando alcune figure ma non ha tenuto conto dell’artificiosità della questione. La Cavendish non aggiunge niente alla storia. Ancora una volta il finale di Sex Education 4 si concentra solo e soltanto su Otis e Maeve (il vero e autentico contenuto della quarta stagione).

il finale di sex education 4

Il finale di Sex Education 4 – Un esempio di realismo

Anche se il finale di Sex Education 4 lascia l’amaro in bocca, probabilmente è così che doveva andare. L’epilogo tra Otis e Maeve è molto attuale e veritiero. Tiene fede ai sentimenti ma anche al raziocinio.

Partiamo da un gradino più basso. Tutti gli spettatori ovviamente facevano il tifo per i due innamorati e desideravano che la quarta stagione si concludesse con loro due ancora insieme.

Questo non è stato possibile ma quello che lo spettatore guadagna è una riflessione profonda. Si dice spesso che un rapporto amoroso, per quanto reale e sentito possa essere, non deve frenare l’inseguimento di un sogno.

Ci sono cose che possono ripetersi e altre invece che accadono solo una volta. L’unica regola che ha l’amore è quella del rispetto per l’altro e Otis e Maeve si rispettano troppo per mettersi i bastoni tra le ruote.

Dolorosa la scelta della ragazza di andare in America e allontanarsi da Otis. Fatto sta che non si sa bene come i due proseguiranno la loro esistenza. Si presume tuttavia che i loro destini si siano definitivamente separati.

Sex Education 4 sceglie dunque il finale educativo per l’appunto. Non va di cuore né di testa. Rende per l’appunto il contesto narrativo adatto alla realtà, con un piglio spiccatamente didattico.

Una relazione infatti si scontra spesso con tanti ostacoli (positivi e non) pertanto dare al pubblico un finale scontato con lustri e musichette, stonava con l’intento generale dell’opera. Come a dire: “abbiamo riso tanto, ora facciamo i seri”.

Sex Education da una quadra al significato del concetto di diventare adulti che viene presentato come la capacità di rinunciare a una parte di sé stessi per bene dell’altro. Da questo punto di vista, c’è solo da apprezzare quanto visto.

Tutto rimane aperto. Le vite dei nostri amati ragazzi di Moordale sono in divenire. Bisognava però chiudere un cerchio storico ormai fossilizzatosi su determinate dinamiche per dire allo spettatore “guarda che c’è di più”.

Sex Education 4 segna anche la fine dell’adolescenza: fase in cui si vede scintillare tutto. Nell’età adulta ci sono compromessi e delusioni. Amarezza e felicità. Per questo non sarebbe stato necessario in questa occasione un lieto fine, bensì un semplice finale.

Non si sa se ci saranno dei prodotti spin-off ma è chiaro a tutti che alcune storie sono fatte per finire. E il bello è proprio questo.

il finale di sex education 4
Federico Favale
Federico Favale
Anche da piccolo non andavo mai a letto presto. Troppi film a tenermi sveglio. Più guardavo più dicevo a me stesso: "ok, la vita non è un film ma se non guardassi film non capirei nulla della vita".

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