La Warner Bros. ha rilasciato in questi giorni il primo trailer del remake del film Il colore viola (The Color Purple), che uscirà nei cinema degli Stati Uniti il 25 Dicembre 2023 per poi essere distribuito internazionalmente dal 18 Gennaio del prossimo anno.
Il colore viola nasce come romanzo scritto da Alice Walker e pubblicato nel 1982, ambientato nel Sud degli Stati Uniti all’inizio del 1900 e incentrato sulla dolorosa storia di due sorelle, Celie e Nettie, e su una vita di lotta continua contro la violenza maschile. È un libro che ha segnato profondamente la letteratura afroamericana, trattando tematiche importanti come il razzismo e la violenza di genere, ma anche la forza combattiva e la dignità femminile. La storia di Celie e Nettie ha poi ispirato l’omonimo film diretto da Steven Spielberg nel 1985, con protagonisti Whoopi Goldberg, Danny Glover, Margaret Avery e Oprah Winfrey.
Adesso la storia di Alice Walker ritorna sul grande schermo sotto forma di adattamento cinematografico musicale diretto da Blitz Bazawule e prodotto da Spielberg, Winfrey, Scott Sanders e Quincy Jones. In questa nuova versione potremo assistere alle performance di attrici di musical teatrali come Fantasia Barrino-Taylor (che qui interpreta Celie) e Danielle Brooks (nei panni di Sofia), che reciteranno accanto a personalità come Halle Bailey (Nettie), Taraji P. Henson (Shug Avery) e Colman Domingo (Albert Johnson detto “Mister”).
Un attenta analisi del trailer
Il trailer, che presenta il film come una nuova e audace interpretazione dell’amato classico, ci anticipa il rapporto pieno di affetto tra le due sorelle, ma ci mostra anche come i legami di sorellanza possano andare ben oltre i legami di sangue. In una scena del trailer vediamo come il personaggio di Shug Avery dipinga le labbra di Celie con un rossetto prima di porla davanti a uno specchio per far sì che si ammiri: Oprah Winfrey, durante un evento virtuale che ha preceduto il lancio del trailer, ci confida che l’esclamazione gioiosa che Shug Avery pronuncia in questa occasione (“Oh, sweet living God!”) sia una battuta improvvisata da Taraji P. Henson.
When she says, “Oh, sweet living God.” That was an ad-libbed line that comes out of that moment when you’re with your sister and you’re looking at her in lipstick for the first time and you’re happy for her.
È sempre Winfrey che si fa portatrice del messaggio della storia rappresentata, un messaggio improntato alla scoperta di sé e alla vittoria personale: “finché ci sarà bisogno di vittoria nella vita di qualcuno” dichiara Winfrey, “finché ci sarà bisogno che le persone sappiano come ci si sente ad essere amate […], ci sarà bisogno di Il colore viola”.