Annunciato come film d’apertura della prossima Festa del Cinema di Roma (13-23 ottobre), Il colibrì di Francesca Archibugi è presentato in questi giorni al Festival di Toronto. 01 Distribution ha rilasciato il trailer ufficiale della pellicola, in sala dal 14 ottobre prossimo.
Tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi (edito da La nave di Teseo), vincitore del premio strega nel 2020, il film ha per protagonista Pierfrancesco Favino nel ruolo di Marco Carrera, affiancato da Nanni Moretti, Kasia Smutniak e Benedetta Porcaroli, rispettivamente in quelli di psicoanalista, moglie e figlia dell’uomo.
A completare il cast anche Bérénice Bejo (Il materiale emotivo, 2021; Coupez!, 2022) nel ruolo di Luisa Lattes, vero grande amore di Marco, Laura Morante e Sergio Albelli, genitori del protagonista. Coinvolto anche Massimo Ceccherini, interprete di Duccio, uno dei migliori amici di Carrera.
Questa la sinossi ufficiale del film: è il racconto della vita di Marco Carrera, una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un’altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria.
Il colibrì non è il primo romanzo di Veronesi a essere trasposto sul grande schermo: da ricordare La forza del passato (2002) di Piergiorgio Gay, con protagonisti Sergio Rubini e Bruno Ganz, Caos Calmo (2008) di Antonello Grimaldi, con Nanni Moretti, e Gli sfiorati (2011) di Matteo Rovere, con Andrea Bosca e Claudio Santamaria.