Sanguinosi troni, battiti di armi affilate e soprattutto draghi in questa seconda stagione di House of the Dragon. Dopo il clamoroso successo della prima stagione (quì la recensione), da ormai qualche settimana siamo ricaduti nelle sconfitte e vittorie delle casate di Westeros. In particolare, la serie segue le vicende della famiglia che più di tutte ha segnato il destino del Continente Occidentale: i Targaryen, coloro che hanno dominato il Trono di Spade e hanno governato i Sette Regni per più tempo di tutti, e che a cavallo dei loro draghi hanno reso reali leggende e storie fino ad allora solo narrate in canzoni e racconti popolari.
House of the Dragon gioca facile direbbero alcuni, ma il fatto stesso che i risvolti finali della storia siano noti a chi ha assaporato ogni minuto di ogni episodio di Game of Thrones ha reso la sfida di HBO di replicarsi ancora più difficile. La prima stagione è stata un clamoroso successo, culminato con la vittoria del Golden Globe alla miglior serie drammatica nel 2023, e questi primi episodi della seconda hanno lasciato in bocca lo stesso dolce sapore di due anni fa.
House of the Dragon: trama
Dopo la morte di Lucerys per mano di Aemond Targaryen (Ewan Mitchell) le tensioni tra Rhaenyra (Emma D’Arcy) e il re usurpatore Aegon II (Tom Glynn-Carney) stanno per gettare il regno in un caos senza precedenti. La guerra civile tra i draghi ed i loro cavalieri è ormai iniziata.
Neri vs Verdi
E’ arrivato il momento di prepararsi alle battaglie che segneranno il destino del regno. Da una parte i neri, formati da Rhaenyra, Daemon (Matt Smith) e i fidati della vera erede al trono, sull’altro fronte i verdi, guidati silenziosamente da Alicent (Olivia Cooke) madre del re usurpatore.
Passate le presentazioni e le fasi di maturazione dei personaggi nei primi dieci episodi del 2022, ora inizia il momento clou di House of the Dragon. Le due fazioni preparano strategie, attacchi fantasma, e in ambedue i fronti si creano alleanze e snodamenti per scalare in maniera impercettibile le gerarchie di comando. E’ infatti chiaro che chiunque salirà alla fine sul Trono di Spade dovrà attingere a sé nuove risorse per tenere ben saldo il proprio posto su quello scranno. In questi primi tre episodi c’è tutto quello che ha reso il franchise ideato da George R.R. Martin uno dei più celebri al mondo.
Violenza, strategie belliche, elementi fantasy ricorrenti e personaggi dalle personalità forti e carismatiche: House of the Dragon è uno show televisivo che riaccende l’interesse verso un mondo che in molti credevano non meritasse di andare avanti. Il finale dell’ottava stagione di Games of Thrones ha infatti lasciato più che qualche perplessità, e in molti disdegnavano l’idea di rivedere sul piccolo schermo qualunque cosa riguardasse Westeros. Ma House of the Dragon è tutta un altra storia, una storia che ha già un finale ben scritto dall’autore, che su carta ha messo nero su bianco le vicende dei Targaryen
Fiato sospeso e occhi spalancati per i prossimi episodi che si preannunciano assolutamente imperdibili e ricchi di colpi di scena.
House of the Dragon: comparto tecnico e cast
Un racconto accattivante, reso in maniera splendida sul piccolo schermo grazie ai grandi sforzi produttivi. E’ vero che House of the Dragon è uno degli show televisivi più costosi in circolazione, ma questo non sminuisce di certo il grande lavoro di HBO. I draghi sono maestosi e ricchi di dettagli e nonostante il loro livello sia forse un pochino al disotto di quello visto nelle battute finali di Games of Thrones non si può certo dire che sfigurino in mezzo a tutti gli altri prodotti fantasy usciti recentemente sia su rete via cavo che in sala. Regia, fotografia e colonna sonora, firmata ancora una volta da Ramin Djawadi, sono ancora un punto forte della serie televisiva, che anche tecnicamente si conferma come una delle migliori in circolazione sul panorama internazionale.
In stato di grazia attori primari e secondari, chiave di volta di House of the Dragon. Perchè sì, i draghi e le ambientazioni sono importanti, ma i Targaryen, i loro alleati e nemici rimangono il punto attorno al quale il destino ed il successo della serie ruotano.
In conclusione
Gli episodi di House of the Dragon trasmessi fino ad oggi su Sky Atlantic e Now Tv sono andati ben oltre le aspettative. Le sanguinose strade che portano al Trono di Spade appassionano più che mai, e l’attesa per vedere i primi combattimenti tra i draghi e già alle stelle. Ma alla fine chi avrà la meglio, i legittimi neri guidati da Rhaenyra o i verdi, tenuti in piedi da Alicent?
Chi ha letto il romanzo sa, chi non l’ha mai sfogliato avrà grosse sorprese al riguardo, quello che però è certo e che il coinvolgimento emotivo colpisce in egual modo entrambe le fazioni.