I film sulla fine del mondo sono un tema ricorrente nella cultura occidentale e non solo. L’uomo moderno convive con la paura di sparire, con il rischio di non esistere più in nessun mondo possibile e ogni uomo si difende a modo proprio, la gran parte attraverso macchine simboliche che sono le stesse da secoli. L’arte è sempre stata uno strumento per esprimere questo senso di fine che accompagna l’umanità e al quale sembriamo saper far fronte sempre meno. Di seguito 5 film del cinema più recente che raccontano la fine del mondo e l’apocalisse con stili e linguaggi diversi.
Melancholia (2011)
Melancholia è un film diretto da Lars von Trier e attualmente disponibile su Prime Video. Il film descrive con angoscia, movimenti a rallentatore e colori cupi non tanto la fine del mondo in sè, quanto la sua attesa. È Kirsten Dunst (che ha ricevuto per il ruolo il premio per la Miglior interpretazione femminile a Cannes) che interpreta la protagonista: Justine. La giovane donna si è appena sposata e vorrebbe divertirsi alla sua festa di nozze ma sente un malessere che non sa spiegare. Lungi dall’essere solo una sensazione personale, il rischio è invece legato a qualcosa di reale: Melancholia è un pianeta che si sta avvicinando sempre di più alla Terra con rischio di collisione e distruzione.
Cercasi amore per la fine del mondo (2012)
Cercasi amore per la fine del mondo è un film diretto da Lorene Scafaria e disponibile su Prime Video. Il registro adottato in questo caso è totalmente differente: la fine, grazie all’amore, diventa dolce, una fine accettabile che nella sua ineluttabilità mette gli uomini davanti ai loro più veri sentimenti. Come abbiamo raccontato nella recensione del film (che trovate qui), i protagonisti scoprono di avere solo 21 giorni prima della fine e devono scegliere cosa farne, come utilizzare gli ultimi preziosi istanti della loro vita. La visione di Cercasi amore per la fine del mondo è di gran lunga più speranzosa e poetica di Melancholia e dei film successivi. Tra questi 5 titoli è l’unico che sì, ci fa piangere, ma non ci lascia con l’amaro in bocca.
Don’t look up (2021)
Don’t look up è un film Netflix diretto da Adam McKay che ha ottenuto 4 candidature agli Oscar. I punti di forza di questo film sono la brillante sceneggiatura e il cast formato da Jennifer Lawrence, Leonardo di Caprio, Cate Blanchett, Maryl Streep, Timothée Chalamet e ancora altri. La storia del film, seppur nella sua paradossalità, è quella che più tra i 5 titoli si avvicina alla realtà. Si narra infatti di due scienziati che si accorgono dell’esistenza di un meteorite in rotta di collisione con la Terra. I due cercano di avvertire tutti che il meteorite distruggerà il pianeta in sei mesi, ma nessuno gli dà diretta.
I protagonisti infatti provano in tutti i modi a convincere la classe politica e l’opinione pubblica, ma dopo aver attraversato la bufera di fake news, ignoranza, schieramenti e disinteresse da parte della istituzioni, capiscono che non c’è più niente da fare. Il film mette in guardia su un rischio ancor più reale della fine del mondo: la volontà di manipolazione da parte di chi non vuole che gli uomini vedano le cose così come sono. Don’t look up diventa uno slogan, se non addirittura un ordine, da seguire. Riportando la questione ai giorni nostri, il discorso si adatta perfettamente al cambiamento climatico: problema serio e reale che qualcuno ancora ci suggerisce di ignorare.
Il mondo dietro di te (2023)
Il mondo dietro di te è un film Netflix diretto da Sam Esmail e basato sull’omonimo romanzo di Rumaan Alam. Il film è decisamente inquietante e ansiogeno, sicuramente il più disturbante tra i 5. Stavolta ai nomi importanti di un grande cast (Julia Roberts, Ethan Hawke, Mahershala Ali e Kevin Bacon) si aggiungono quelli di Barack Obama e Michelle Obama che sono stati produttori esecutivi del film. Il mondo prima di te racconta della famiglia formata da Amanda, Clay e i loro due figli che si concedono una vacanza in una villa di lusso. Tutto sembra andare bene finché, in piena notte, bussano alla loro porta G.H. e la figlia Ruth che dichiarano di essere i proprietari della casa. Soprattutto però portano la notizia più importante: l’America è soggetta ad un cyberattacco che sta portando il caos. Da questo momento in poi si realizzano una serie di spaventosi eventi che trascinano i protagonisti e gli spettatori in un’atmosfera apocalittica nella quale, pur di sopravvivere, si è disposti a tutto.
Non aspettarti troppo dalla fine del mondo (2023)
Non aspettarti troppo dalla fine del mondo è un film diretto da Radu Jude e disponibile su Prime Video. La particolarità del film è l’utilizzo di un registro comico per raccontare il tema della fine del mondo che, come abbiamo visto fin ora, segue di solito la linea narrativa della tragicità. Il film è fortemente improntato sulla realtà e sui problemi sociali. Si vede infatti protagonista Angela, una freelance sottopagata a cui viene commissionato un video sulla sicurezza sul lavoro. L’inarrestabile frenesia viene scossa da una dichiarazione imprevista: una delle persone intervistate attribuisce all’azienda per cui lavora la responsabilità di un grave incidente di cui è stata vittima. Da qui un crescendo di rivelazioni che mettono in discussione tutto.