Sono stati assegnati i premi al 24° Festival del Cinema Europeo di Lecce, che ha visto presenti di numerosi ospiti, nazionali e internazionali. Diretta da Alberto La Monica, la manifestazione ha visto presenti Michael Winterbottom, Franco Nero, Anna Galiena, Loredana Macchietti Minà, Luciana Castellina, Micaela Ramazzotti, Samuel Perriard, Diego Abatantuono, Teresa Saponangelo, Silvia e Luca Verdone e molti altri. La retrospettiva dedicata all’autore europeo di quest’anno, è stata incentrata su Roman Polanski, con l’assegnazione dell’Ulivo d’Oro alla carriera.
Numerose le anteprime e gli eventi speciali con pellicole provenienti da tutta Europa. Quest’anno il Festival ha voluto ricordare due personaggi che hanno segnato, durante i singoli percorsi professionali la storia del cinema e del giornalismo italiano, con l’omaggio a Nico Cirasola e a Gianni Minà.
Quali sono stati i premi assegnati al Festival del Cinema Europeo?
Nel concorso principale che prevede l’assegnazione dell’Ulivo d’Oro, la giuria, presieduta da Stefan Kitanov e composta da Gentian Koçi, Wilma Labate, Ales Pavlin, Angela Prudenzi, ha conferito i seguenti riconoscimenti:
Miglior Film a Midwives di Léa Fehner (Francia, 2023). Motivazione: “Uno sguardo inedito e profondo sulla maternità, che mette in luce segreti di cui spesso non si parla. La regista scompare dietro la cinepresa e lascia libere le persone di esprimere i propri sentimenti in diversi momenti privati. Il scava nel profondo dell’animo umano”.
Premio Speciale della Giuria a Légua di Filipa Reis, João Miller Guerra (Portogallo, Francia, Italia, 2023). Motivazione: “Il nucleo del film è la capacità di unire uno sguardo narrativo a un approccio documentarista, assieme all’abilità di descrivere con sensibilità personaggi femminili di tre generazioni diverse”.
Premio per la Migliore fotografia a Ita Zbroniec-Zajt per Woman on the roof di Anna Jadowska (Polonia, Francia, Svezia, 2022). Motivazione: “Con un approccio visivo preciso e strutturato, il film esprime l’identità profonda di una donna che si incammina nel suo viaggio verso la morte”.
Premio per la Migliore sceneggiatura a Remember to blink di Austeja Urbajte (Lituania, 2022): Motivazione: “La sceneggiatura è semplice, acuta, profonda e chiara e unisce culture e lingue diverse. La storia ruota intorno a due donne, una che non è madre, ma ha un forte senso materno che l’altra, una madre adottiva piena di pregiudizi, non possiede. Il film osserva con sguardo crudele la borghesia francese”.
I premi collaterali
Menzione Speciale all’attore Ivan Barnev per la sua interpretazione in Vasil di Avelina Prat (Spagna, Bulgaria, 2022). Motivazione: “L’attore crea con sicurezza un personaggio vigoroso, energico, accogliente ed emotivo, un immigrato dell’Est Europa che prova ad adattarsi alla società occidentale. Al suo personaggio, dona la sensibilità e la capacità di spezzare tanti pregiudizi e allo spettatore, la possibilità di immedesimarsi nell’eroe. Porta luce in ogni scena e costruisce un’identità incisiva, ma sempre con momenti di dubbio”.
Il Premio del Pubblico, assegnato dagli spettatori al termine delle proiezioni alla Multisala Massimo, va a Vasil di Avelina Prat.
Premio SNGCI miglior attrice/attore Europeo assegnato dalla Giuria dei Giornalisti Cinematografici Italiani, assegna il Premio al Miglior attrice europea – Lecce 2023 a Angela Bundalovic. L’attrice è protagonista del film Copenhagen does not exist di Martin Skovbjerg. “Per l’interpretazione intensa e non convenzionale in sintonia con questa storia d’amore fuori da ogni regola che i due protagonisti scelgono di vivere come in un isolamento claustrofobico. Venendo dal cinema del celebrato Nicolas Winding Refn a tale film di Martin Skovbjerg, Angela Bundalovic offre un’interpretazione che conferma il suo talento nel duetto che inscena un amore autoreferenziale e costruisce, spesso col solo scambio dei loro sguardi, un reale thriller dei sentimenti”.
Premio Giuria Fipresci composta da Jason Best, Dana Duma e Tomasso Tocci, ha assegnato il premio a Copenhagen Does Not Exist di Martin Skovbjerg per la seguente motivazione: “A un film che è insieme una complessa love story, un enigmatico dramma psicologico e un thriller serrato, che ricompensa l’attenzione dello spettatore con un racconto frammentato e un montaggio evocativo”.
Dialoghi umani e ricostruzioni identitarie al Festival del Cinema Europeo
Il Premio Cineuropa va a Vasil di Avelina Prat. “Il film è una intelligente critica della società spagnola, denunciandone la mentalità chiusa e la visione limitata del mondo, soprattutto tra la classe borghese. D’altra parte, il film tratta del dialogo umano in maniera universale. L’autore arriva alla conclusione è che i mondi culturali e personali rimangono sconosciuti, anche quelli vicini tra loro, ma lascia uno spazio aperto alla speranza e alla reciproca comprensione”.
Il Premio Mario Verdone,assegnato dalla giuria composta daifratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone va a Disco Boy di Giacomo Abbruzzese “Per la capacità di coniugare rigore espressivo e libertà ideale nel racconto dello smarrimento e della rinascita di un eroe del nostro tempo, sospeso tra la ricostruzione della propria identità e il bisogno di trovare un posto nel mondo. Giacomo Abbruzzese ha realizzato un’opera in cui lo stile personale e la potenza dello sguardo confermano l’originalità del suo talento”.
I premi ai cortometraggi
Per la sezione Puglia Show, la giuria, presieduta da Ignazio Senatore e composta da Francesco Lattarulo e Paolo Strippoli, ha assegnato il Premio CNC – Centro Nazionale del Cortometraggio ed il Premio Augustus Color. Ambedue i premi sono andati come Miglior corto a Paramore di Andrea Lamedica e Francesco Mastroleo. Menzione speciale a La mia escort di Alessandro Porzio.
Il Premio Rai Cinema Channel decretato dalla giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima di 3.000 euro a La piccola estate di Sara Scalera. “Un coming of age che racconta con delicatezza tante emozioni giovanili come la gioia, la paura, la rabbia…Ogni immagine trasuda verità, anche grazie a due giovani attori, così bravi da farci credere che sia tutto reale”.
Il Premio Unisalento, va a Tart di Federico Emilio Cornacchia . Premio Emidio Greco, arrivato all’XI edizione va a Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella scelto dalla giuria composta dalla famiglia Greco. Il Premio Rotary, scelto tra tutti i film presentati al Festival, va a Go, Friend, Go di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini.
Anche quest’anno la Sezione Cinema&Realtà gode della Menzione speciale CinecittàNews 2023 che va a Tutto quello che sarà di Renato Chiocca. “L’originalità del soggetto non banale; l’esplorazione cinematografica con un mezzo insolito, la bicicletta; la resistenza e la poesia“.