Torna ancora una volta in Fast X Dominic Toretto e la sua fedele squadra in una missione pericolosa, e stavolta in ballo ci sono le loro vite. Ne è passato di tempo, non solo di acqua sotto i ponti, ma in questo caso di olio sotto le ruote roboanti. Da semplice versione di Point Break con le auto da corsa al posto delle tavolette da surf, la saga si è ampliata diventando qualcosa di imponente e talvolta fuori controllo. Le sfide fra il team di Dominic Toretto e i vari nemici hanno sfidato spesso e volentieri le leggi della gravità (e anche della verosimiglianza narrativa).
Fast X: il cast
Vin Diesel è nuovamente Dominic Toretto in questo episodio diretto da Louis Leterrier. Insieme a lui tornano i vari Letty Ortiz (Michelle Rodriguez), Mia Toretto (Jordana Brewster), Roman Pearce (Tyrese Gibson), Tej Parker (Ludacris), Han Lue (Sung Kang), Ramsey (Nathalie Emmanuel), Abuelita Toretto (Rita Moreno), Magdalene Shaw (Helen Mirren). Da segnalare stavolta la presenza dello spietato, eccentrico e in parte fluido nella sua personalità, Dante Reyes, interpretato in maniera straordinaria da Jason Momoa. Completano il cast John Cena nei panni di Jakob Toretto, fratello di Dom, Jason Statham che è per la quarta volta Deckard Shaw. Brie Larson è Tess, Alan Ritschson è Aimes e Charlize Theron torna nei panni di Cipher. Mentre Joaquin De Almeida è nuovamente il boss Hernan Reyes in un flashback iniziale.
Fast X: trama e recensione
Dopo aver superato sfide impossibili e sconfitto nemici altrettanto temibili, in Fast X Dominic Toretto e la sua famiglia affrontano l’avversario più pericoloso di sempre. Tutto ha inizio con l’eliminazione di Hernan Reyes, il crudele boss della droga brasiliano, da parte di Dom e la sua squadra in Fast Five (2011). Ma ciò che non sapevano, era che il figlio di Reyes, Dante, ha assistito alla sua fine e ha trascorso gli ultimi dodici anni pianificando la sua vendetta contro Dom e tutti coloro intorno a lui.
Il piano di Dante porterà la famiglia di Dom a dispersarsi in luoghi sperduti di tutto il mondo: da Los Angeles alle catacombe di Roma, dal Brasile a Londra e dal Portogallo all’Antartide. Durante il percorso, nuove alleanze verranno formate e vecchi nemici ritorneranno a minacciare la famiglia. Ma tutto cambia quando Dom scopre che suo figlio di otto anni è l’obiettivo finale di Dante. Questo rivela una dimensione personale e mette a rischio tutto ciò per cui Dom ha combattuto. Sarà una corsa contro il tempo, un’ultima prova di lealtà e un’opportunità per riscattarsi.
In questo capitolo epico della saga, l’azione raggiungerà livelli ancora più estremi e le emozioni saranno al massimo. Dom e la sua famiglia dovranno dimostrare la forza dei legami familiari e la loro determinazione a proteggere coloro che amano, affrontando sfide mortali e mettendo in gioco tutto ciò che hanno.
La famiglia di Fast X inizia ad essere disgregata
Non c’è pace per la famiglia, anzi quello che è veramente un clan, il clan Toretto in Fast X. C’è chi lo definisce banalmente (come l’agente Aimes) una riunione da barbecue, ma non è così. E’ stata ridisegnata una mitologia nel corso del tempo, dove azione, velocità e furore non sono mancati mai, come anche lo spirito di vendetta. Quello che ha animato i non pochi avversari della banda, anzi della famiglia.
Alcuni di questi poi sono passati volenti o nolenti a diventare parte integrante (seppur con qualche riserva) del team Toretto, a discapito di ogni forma di credibilità narrativa, ma assolutamente nel nome del divertissement cinematografico. Ma anche e soprattutto in quello di una spettacolarizzazione senza limiti degli eventi. A partire da una colossale e gigantesca trappola che culminerà in una mastodontica esplosione (sventata per fortuna) sotto il Vaticano a Roma.
Dante Reyes, uno dei cattivi più malvagi della saga
Ed è quì che emerge in tutta la sua opulenza e potenza il più feroce tra gli avversari di Toretto, Dante Reyes. L’uomo si muove con la parvenza e la sicurezza di un clown in Fast X, quasi fosse un Joker delle favelas e delle auto da corsa. Lo spirito di vendetta ha trasformato l’adrenalina e il fare scanzonato della banda, che tante spensierate corse ha regalato agli spettatori, convinti da un gustoso e piacevole pop corn movie.
Ma non è solo questo: il livello di raffinatezza del nuovo villain di Jason Momoa, sadico e iperbolico oltre ogni limite, porta la saga ad un nuovo livello. Un percorso che giungerà a quello che sarà uno scioccante cliffhanger per molti spettatori e affezionati della serie: tutto rimane in sospeso.
Conclusioni
La Universal ha pensato bene di portare la saga verso il primo di tre atti (a quanto pare) che prepareranno ad una conclusione. Naturalmente ancora non conosciamo il vero epilogo di questo nuovo arco narrativo. Quindi, l’ultimo capitolo sarà presentato dal numero 12, e probabilmente rispecchierà un po’ la summa e la sintesi di tutto questo brand che difficilmente vedrà la fine definitiva, anche dopo quella certificata come ufficiale.
Già è stato fatto uno spin off su due personaggi iconici e amati dal pubblico: Hobbs & Shaw, con Statham e Dwayne Johnson. Il rimescolamento di personaggi e situazioni a volte rende poco credibile l’evoluzione di una saga che rimane sempre sotto la lente d’ingrandimento del grande pubblico.
L’interesse non può assolutamente calare vista questa sospensione, che probabilmente renderà di pessimo umore i più fanatici di queste corse in auto, con gadget e paradossi che richiamano altre saghe iconiche, tra cui quella di James Bond e Mission Impossible. Su alcuni aspetti, Fast X può essere visto anche come l’Infinity War della Universal secondo alcuni pareri critici, a seguito della proiezione in anteprima.
Certo, tra i difetti forse è l’eccedere di carne al fuoco, con un grosso accumulo di personaggi che un po’ sfilacciano il pathos del racconto cinematografico. Ma questa è un’indubbia caratteristica di questa saga, che oramai ci ha abituato da tempo a questa tipologia di situazioni. Come anche la trasformazione dei due capitoli finali, che in realtà poi sono diventati una trilogia.
Ma, Ludacris ha chiarito tutto con una precedente intervista: ovvero che tutto riguarda i soldi. Appunto Hollywood non è fatta per la credibilità, gli incassi stratosferici dettano legge. E’ così, e sarà sempre così. Nessuna saga esclusa, compresa quella e soprattutto quella di Fast and Furios.