Dopo aver mostrato la sua infanzia nel film Armageddon Time, James Gray tornerà alla regia di un lungometraggio quasi trenta anni dopo il suo esordio sul grande schermo.
Il regista statunitense, infatti, prenderà in mano le redini di un progetto che originariamente apparteneva a Philip Seymour Hoffman, deceduto nel 2014. Il film sarà prodotto da Focus Features, che ha collaborato con il regista anche per Armageddon Time. Il suo nuovo film sarà intitolato Ezekiel Moss e sarà ambientato durante il periodo della Grande Depressione. Il regista, inoltre, sarà coinvolto nella produzione del lungometraggio.
La narrazione sarà caratterizzata dalla presenza di personaggi fantasmi e avrà come fulcro un legame di amicizia tra un ragazzo e un vagabondo che potrebbe avere il potere di parlare con i defunti. Non si hanno ancora notizie riguardanti il cast, essendo il progetto nelle sue primitive fasi. La sceneggiatura, invece, sarà firmata da Keith Bunin.
Il regista americano, quindi, dirigerà il suo nono film in ormai trent’anni di carriera.
Da Little Odessa ad Armageddon Time: la densa carriera di James Gray
Dal suo esordio nel 1994 con Little Odessa, James Gray ha collaborato con numerosi attori di calibro elevato come Tim Roth (Little Odessa), Joaquin Phoenix (The Yards, I padroni della notte, Two Lovers, C’era una volta a New York), Brad Pitt (Ad Astra), fino ad arrivare ad Anthony Hopkins e Anne Hathaway nel suo ultimo film Armageddon Time.
Una carriera poco folta ma densa di film che, se pur non rientrando nel comune schematismo statunitense, rendono Gray un regista versatile e originale, sempre capace di concepire la diversità.
Non ci resta, quindi, che aspettare ulteriori notizie per un progetto che sembra avere spunti interessanti. Sarà responsabilità di James Gray tramutare questi spunti in un progetto solido e valido.