HomeNewsCVLT: un nuovo modo per riscoprire autori del passato?

CVLT: un nuovo modo per riscoprire autori del passato?

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Nelle ultime settimane la parola CVLT sta risuonando in tutti i social e siti d’intrattenimento. Il nuovo cortometraggio di Dario Argento che promuove l’omonimo album del duo SalmoNoyz Narcos sta riscuotendo un enorme ed inaspettato successo su Amazon Prime Video. Nove minuti di pura follia, traboccanti dell’orrore del cinema degli anni ’70 del “maestro del brivido”.

In una macchina che si avvia verso un abitazione periferica dai tratti sinistri, due brutali omicidi commessi da un uomo in abito scuro, tra le risate di un Dario Argento appagato e divertito dalla scia di sangue che a fiotti sgorga dalle gole recise dei malcapitati rapper. Le citazioni a capolavori come Profondo rosso e Suspiria sono il punto conclusivo di questo piccolo corto che oltre a lanciare benissimo un prodotto discografico e i suoi autori, è un omaggio al proprio regista.

CVLT: un modo per rendere il cinema d’autore un po’ più mainstream?

Grazie a questo CVLT molti ragazzi non avvezzi alla cinefilia o allo studio della settima arte hanno in questi giorni scoperto la potenza del grande Dario Argento. Questo non può essere che un bene per l’arte, di conseguenza vien da pensare che forse operazioni di questo tipo dovrebbero essere molto più frequenti. In questo modo si hanno solo vincitori, perchè se è vero che con collaborazioni simil CVLT ci guadagnano i giovani artisti, che vedono il nome di un grande regista affiancato al loro album, è altrettanto vero che questo porta sicuramente a una riscoperta dell’autore che, per forza di cose, malgrado l’enorme importanza non è più oggetto di dibattito delle nuove generazioni.

Vedremo se in futuro vi saranno altre collaborazioni di questo tipo. Sicuramente CVLT è riuscito nel suo intento: la curiosità e l’hype per il disco è alle stelle, e il nome di Dario Argento è ora in “prima pagina” nella home di Amazon Prime Video.

cvlt
Noyz Narcos e salmo, protagonisti del corto

Davide Secchi T.
Davide Secchi T.
Cresciuto a pane e cinema, il mio amore per la settima arte è negli anni diventato sempre più grande e oltre a donarmi grandissime emozioni mi ha accompagnato nella mia maturazione personale. Orson Welles, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa e Federico Fellini sono gli autori che mi hanno avvicinato a questo mondo meraviglioso.

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