Cinema, a volte ritornano. Stavolta tocca a un film di fantascienza che tutti i ragazzi degli ’80 ricordano con affetto: Ritorno al futuro.
Segnatevi questa data: 21 ottobre 2023. E’ allora, infatti, che tornerà al cinema, in versione inedita 4K, uno dei film che ha segnato più di ogni altro il cinema di intrattenimento della seconda metà degli anni Ottanta.
Era il 3 luglio 1985 quando Ritorno al futuro usciva nelle sale. Solo 10 giorni dopo si sarebbe tenuto uno dei concerti-evento più importanti di sempre, il Live Aid. Un mese dopo uscì il primo videogioco di SuperMario, destinato ad entrare nella storia.
Insomma: si può dire che il 1985 sia stato un anno importante, per quanto concerne il settore dell’entertaining. Il mondo di allora ancora sognava in grande, credeva nell’impossibile.
L’idea di viaggiare nel tempo
E cosa c’è di più impossibile, apparentemente, che viaggiare fisicamente nel tempo? In Ritorno al futuro, invece, viaggiare tra epoche diverse era piuttosto semplice: bastava la tempesta perfetta e una DeLorean DMC-12.
Per chi non la conoscesse, quest’ultima è una macchina del tempo nel vero senso del termine, visto che è su quattro ruote. Ed è un vero cimelio per cineamatori, venduto all’asta nel 2011 per 541.200 dollari.
A bordo della DeLorean Doc (Christopher Lloyd) è in grado di andare avanti e indietro nel tempo di trent’anni, dal 1955 al 1985 e ritorno. Influenzando la vita delle persone a lui vicine, vale a dire Marty McFly (Michael J. Fox), e causando conseguenze irreparabili nel futuro.
Ritorno al futuro, comunque, non è stato l’unico film di quel periodo a fare propria l’idea di viaggiare nel tempo e di poter manipolare gli eventi. Un esempio importante in tal senso è un film di Francis Ford Coppola, uscito appena un anno dopo: Peggy Sue si è sposata (1986).
Sia nella pellicola di Zemeckis che nell’opera di Coppola, il ritorno indietro nel passato è accidentale: nella prima è causato da un malfunzionamento della macchina, nella seconda da un malore della protagonista (interpretata da una splendida Kathleen Turner).
Ritorno al futuro, la trama
Marty McFly è un adolescente di Hill Valley, California, che ama la musica rock e la velocità. Un giorno, il suo amico Doc Brown, uno scienziato pazzo, gli mostra la sua nuova invenzione: una macchina del tempo costruita in una DeLorean DMC-12.
Doc invita Marty a fare un test della macchina del tempo, ma qualcosa va storto e Marty viene catapultato indietro nel tempo fino al 1955, dove incontra i suoi genitori da giovani. Marty deve quindi trovare un modo per tornare al presente senza alterare il corso della storia.
Marty incontra George McFly, suo padre, un ragazzo timido e introverso che viene vessato dal bullo Biff Tannen. Marty decide di aiutare George a conquistare la sua cotta, Lorraine Baines, la madre di Marty.
Marty riesce a far innamorare George e Lorraine, ma nel frattempo deve anche affrontare Biff, che cerca di impedire che i suoi genitori si incontrino. Alla fine, Marty riesce a tornare al presente, dove trova i suoi genitori sposati e felici.
Ritorno al futuro oggi
Oggi, in un panorama cinematografico nel quale ci sono poche idee originali e molti rifacimenti, si punta sull’effetto revival riportando nelle sale un film appartenente ad un’epoca che è stata ampiamente saccheggiata dagli sceneggiatori negli ultimi anni.
Gli anni Ottanta, eccessivi, colorati e kitsch, appaiono oggi forse più divertenti rispetto ai nostri tempi attuali. L’imperativo, in un tempo in cui non si fa altro che parlare di guerre, femminicidi, emergenza migranti e catastrofi ambientali è questo: torniamo a sognare.
Senza contare che, in un’epoca storica nella quale l’umanità tende a guardare nostalgicamente alle proprie spalle, questo film è più attuale che mai.
Perché una cosa è certa: gli spettatori che rivedranno la pellicola al cinema il 21 ottobre faranno un deciso balzo indietro nel tempo. Soddisfatti o rimborsati.