Carl Weathers ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei cinefili. La sua scomparsa ha significato per molti la fine dell’infanzia. Sì, lo si può ricordare per Predator, i più preparati lo ricordano anche su Action Jackson. Ma tutti sanno che Carl Weathers era e sarà sempre l’Apollo Creed di Rocky.
Il primo Rocky in particolare era molto più di un film d’azione, e anche i successivi film travalicano il concetto di una semplice saga sullo sport. Si parlava di vita e Carl Weathers ne era ovviamente protagonista assoluto.
Apollo Creed entrava a far parte di diritto in quella narrazione dell’epopea eroica anni ottanta che voleva il bene vincere sempre sul male. Vi erano buoni più pacati e meno sicuri di sé (Stallone con Rocky per l’appunto) e buoni che credevano nei loro, sapendo di essere i migliori (Apollo).
Molto curiosa la storia che ha portato l’attore a essere scelto di fatto per interpretare il ruolo in questione. Carl Weathers si presentò ai provini con grande entusiasmo ma non fu decisamente convinto della prova attoriale compiuta.
Innanzitutto non sapeva con chi avrebbe dovuto duettare. Successivamente gli venne anche detto che non c’era nessuno disponibile e che avrebbe trovato una situazione arrangiata.
Aveva davanti a sé Sylvester Stallone non sapendo che fosse il protagonista di Rocky. Una volta finito di recitare una parte Carl Weathers si lamentò dicendo che avrebbe preferito rifarla con un attore.
Detto fatto, il ruolo di Apollo gli fu affidato subito. Stallone non ci rimase male, anzi. Notò che il fare sbruffone poteva ben abbinarsi ai contenuti emotivi che si volevano veicolare con Carl Weathers.
Il resto è ovviamente storia. Cosa pensava davvero Stallone di Weathers lo si apprende anche dai social, successivamente alla sua morte. Era un personaggio coraggioso, un leader. Un esempio per chi ha paura talvolta ad affrontare le difficoltà della vita.