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Cannes 76: i vincitori

Pochissime ore fa è terminata la 76ª edizione del Festival di Cannes. Anche quest’anno, il livello delle pellicole in concorso era di altissimo livello, e per la giuria presieduta da Ruben Östlund, che l’anno scorso ha trionfato al festival con Triangle of Sadness, non deve essere stato affatto semplice assegnare i vari premi della competizione. Alla fine però, nella serata del 27 Maggio, sono stati decretati i vincitori di quella che verrà ricordata come una delle Palme d’oro più belle e combattute degli ultimi anni. Grande apprezzamento anche per le opere fuori concorso, tra questi si sono resi protagonisti Killers of The Flower Moon, Indiana Jones e il quadrante del destino e il nuovo film della Pixar Elemental.

I vincitori del Festival di Cannes 2023

  • Palma d’OroAnatomie d’une Chute, di Justine Triet
  • Gran Premio: The Zone of Interest , di Jonathan Glazer
  • Premio della regiaLa Passion de Dodin Bouffant, di Trần Anh Hùng
  • Premio della giuriaLes Feuilles Mortes, di Aki Kaurismäki
  • Premio per la sceneggiaturaMonster, di Hirokazu Kore-Eda
  • Miglior attrice: Merve Dizdar, per Les Herbes Sèches, di Nuri Bilge Ceylan
  • Miglior attore: Koji Koji Yakusho, per Perfect Days, di Wim Wenders
  • Caméra d’or: The Golden Butterfly Tree, di An Pham Thien
  • Palma d’oro per il cortometraggio27, di Flora Ana Buda
  • Menzione speciale per il cortometraggioFár, di Gunnur Martinsdóttir Schlüter
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La regista Justine Triet riceve l’ambita Palma d’oro

La regista e sceneggiatrice francese Justine Triet diviene così la terza donna ad aggiudicarsi l’ambito premio di Cannes. Prima di lei erano riuscite a stringere la Palma tra le mani solo Jane Campion per Lezioni di Piano (1993) e Julia Ducournau per Titane (2021).

Ora non resta che sperare che Anatomie d’une Chute arrivi in Italia in più sale possibili, in modo che il pubblico, in particolare quello più generalista, possa avvicinarsi anche al cinema autoriale europeo.

Davide Secchi T.
Davide Secchi T.
Cresciuto a pane e cinema, il mio amore per la settima arte è negli anni diventato sempre più grande e oltre a donarmi grandissime emozioni mi ha accompagnato nella mia maturazione personale. Orson Welles, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa e Federico Fellini sono gli autori che mi hanno avvicinato a questo mondo meraviglioso.

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