Il nuovo coloratissimo trailer di Barbie ci permette di avere un’anteprima più dettagliata della trama del tanto atteso film diretto da Greta Gerwig, ispirato alla linea di bambole Mattel entrata in mercato nel 1959. In concomitanza con la distribuzione del trailer ufficiale in italiano, Gerwig rivela l’ispirazione che l’ha condotta alla sua personale rappresentazione della storia del personaggio interpretato da Margot Robbie.
Reviving Ophelia
Greta Gerwig, parlando con Vogue, rivela un elemento che ha parzialmente ispirato l’arco narrativo di Barbie. Si tratta del libro Reviving Ophelia: Saving the Selves of Adolescent Girls (1994), un libro di non-fiction scritto dalla terapeuta Mary Pipher. Il saggio analizza le pressioni sociali che colpiscono le ragazze adolescenti americane, utilizzando casi di studio tratti dall’esperienza dell’autrice. Il titolo fa riferimento al noto personaggio di Amleto, di cui Pipher si serve per mettere in parallelo la sua tragica storia e le difficoltà sociali delle ragazze in età adolescenziale.
Il saggio di Pipher esamina quindi i cambiamenti improvvisi legati all’adolescenza, ponendo l’attenzione sul sessismo e sulla violenza che le giovani donne subiscono. Mentre il movimento femminista ha contribuito a dare potere alle donne adulte, afferma Pipher, le ragazze adolescenti sono state trascurate e hanno bisogno di un sostegno. Il film di Gerwig si pone nella stessa ottica.
Il centro narrativo di Barbie
Dopo Lady Bird e Piccole Donne, il centro narrativo dei film di Gerwig rimane ancorato sulla crescita personale – fisica e metaforica – femminile. Come è possibile vedere nel trailer, la perfetta vita di Barbie si incrina quando comincia a porsi interrogativi alienanti che la distaccano dalla sua immagine iconica. L’arco del suo personaggio, che la allontana dal magico mondo di Barbieland per condurla all’interno del mondo reale, diventa quindi una metafora incentrata sul superamento del varco dell’adolescenza e sul muovere i primi passi in un mondo adulto destabilizzante.