Mancano ormai poche ore all’uscita di Aquaman e il regno perduto, il nuovo cinecomic incentrato su Aquaman. Il Re di Atlantide, tralasciando un piccolo cameo in The Flash, non appare sugli schermi dal 2018, quando l’universo DC era al suo picco, ma allo stesso tempo stava già iniziando a sgretolarsi.
Aquaman e il regno perduto è quindi un “oggetto misterioso”, difficile anche ora a due giorni dall’uscita fare previsioni sulla riuscita o meno dell’operazione commerciale. Il primo film superò il miliardo di dollari, ma questi cinque anni hanno pesato come venti sull’appeal del pubblico circa il franchise.
Opinioni e idee su Aquaman e il regno perduto
Un trailer poco accattivante, che mostra un eroe macchiettistico ai limiti del ridicolo sulla linea di quanto già visto, che narra di un universo già chiuso, non sono sicuramente delle premesse convincenti. Aquaman e il regno perduto sembra voler puntare tutto sullo star power di Jason Momoa, sul personaggio fumettistico e sul nome del regista James Wan. Proprio Wan in una recente intervista ha parlato di come questo secondo capitolo sia “tratto direttamente dai fumetti” e di come il pubblico vedrà un “Re alle prese con lo stress che consegue quando si gestisce un regno”.
Dichiarazioni di parte escluse, Aquaman e il regno perduto sarà sicuramente un film che punterà sulla comicità, probabilmente demenziale, lasciando sicuramente intoccati tutti quegli approfondimenti sul personaggio e la sua famiglia. La DC si butta con Aquaman, finora il suo prodotto più apprezzato, in questo Natale 2023. Molto difficile prevedere i numeri che il cinecomic riuscirà a totalizzare ma, visti un po’ i trascorsi, raggiungere il mezzo miliardo sarebbe già un pessimo (visto il budget di 215 milioni) ma allo stesso tempo sudato e inaspettato traguardo. Le vacanze natalizie potrebbero giovare al film, ma l’affacciarsi di una nuova era DC e la chiusura totale di quella di cui Aquaman era il “capitano” sembrano essere due ostacoli insormontabili.