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Aquaman 2: le prime impressioni sul film

Dopo cinque anni dal primo capitolo Aquaman, l’atlantideo interpretato da Jason Momoa torna a inondare le sale con Aquaman e il regno perduto. Ispirato ai DC Comics della Silver Age, il sequel di Aquaman è diretto da James Wan, già regista del primo capitolo. Negli scorsi giorni è finalmente stato rilasciato il trailer del film. Da questi primi due minuti si può già capire molto riguardo il cinecomic che, salvo sorprese, sarà sicuramente il grande successo natalizio. Dopo i flop di The Flash e Blue Beetle le speranze del DCEU sono riposte tutte in Arthur Curry alias Aquaman.

Aquaman e il regno perduto uscirà nelle sale il 20 dicembre.

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Un immagine tratta dalla pellicola

Aquaman: si ritorna nel regno di Atlantide

Un padre, un marito e un re. Molte cose sembrano essere cambiate nel regno di Atlantide e nella vita del suo sovrano. Il trailer di Aquaman il regno perduto risalta l’epicità dell’eroe dei mari e delle sue imprese. Queste prime clip sembrano mostrare un film molto in linea con il suo precedente, sia per quanto riguarda pregi e difetti.

Bellissime le ambientazioni acquatiche, le architetture, la flora e fauna marina. La CGI sembra aver bisogno di qualche messa a punto per evitare di cadere come in Aquaman in strafalcioni visivi abbastanza ridicoli. L’ironia, ormai sempre presente in maniera preponderante nelle opere della DC, anche in questo caso sembra eccedere, risultando quasi una stonatura che potrebbe rovinare i momenti salienti ed epici.

Abbastanza convincente Black Manta, un genio dedito al male il cui scopo è quello di spodestare Aquaman dal trono di Atlantide e porre fine alla pace stabilitasi. Sembra che di grande rilievo sarà anche la figura del fratellastro di Aquaman, interpretato nuovamente da Patrick Wilson, e da un altro personaggio a cui Arthur Curry si rivolge chiamandolo “fratello”.

Davide Secchi T.
Davide Secchi T.
Cresciuto a pane e cinema, il mio amore per la settima arte è negli anni diventato sempre più grande e oltre a donarmi grandissime emozioni mi ha accompagnato nella mia maturazione personale. Orson Welles, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa e Federico Fellini sono gli autori che mi hanno avvicinato a questo mondo meraviglioso.

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