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Air – La storia del grande salto: recensione

Frutto degli sforzi produttivi di Amazon Prime Video e di distribuzione della Warner Bros., Air – La storia del grande salto è il quinto lungometraggio del regista statunitense Ben Affleck, ancora parte del cast di un opera da lui diretta, ma questa volta non nel ruolo di protagonista. Ad accompagnarlo vi è un ottimo comparto attoriale, composto in primis dall’amico di vecchia data Matt Damon con il quale ha in passato condiviso l’Oscar alla Miglior sceneggiatura per Will Hunting, e da altri nomi altisonanti come quelli di Jason Bateman, Chris Tucker, Marlon Wayans, Chris Messina, Matthew Maher e Viola Davis.

Il nuovo film di Affleck sta già suscitando grandissimo interesse da parte del pubblico di tutto il mondo, questo grazie anche ai grandi investimenti di Amazon Prime Video: basti solo pensare che questa ha speso 7 milioni di dollari solo per trasmettere il trailer del film durante la finale dell’ultimo Super Bowl. Chissà se questo progetto e gli sforzi impiegati porteranno i loro frutti. La figura di Jordan potrà sconfiggere anche il calo del pubblico nei cinema americani ed esteri?

Air – La storia del grande salto uscirà nelle sale italiane a partire dal 6 Aprile.

Air – La storia del grande salto trama

Quando Sonny Vaccaro (Matt Damon), un dipendente del reparto Basketball della Nike, vede nel 1984 le immagini di un giovanissimo Michael Jordan capisce subito che quel ragazzo sarà una futura stella dello sport, anzi una vera e propria icona mondiale. Vaccaro vuole a tutti i costi Jordan alla Nike, ma gli ostacoli che si presentano sembrano destinati a far si che l’accordo sia solo un sogno irrealizzabile.

In primis vi è una riluttanza iniziale da parte dell’allora CEO della Nike Phil Knight (Ben Affleck), in seconda battuta non meno complicato si dimostra riuscire a convincere il giocatore, che vede la Nike come sua terza scelta dopo Adidas e Converse. La caparbietà e il coraggio di Sonny con l’aiuto economico e l’appoggio di Knight porteranno però i loro frutti, e faranno sì che quello tra Jordan e Nike diventi un qualcosa di rivoluzionario non solo nel basket, ma anche nella storia dell’industria americana.

air - la storia del grande salto
Ben Affleck

Un film su Michael Jordan? Non proprio

Un racconto dettagliato e approfondito, quasi una cronaca giornalistica che mostra le settimane precedenti al leggendario accordo tra la Nike e Jordan. Air – La storia del grande salto non cerca di illuminare, sebbene non ve ne sia bisogno, la figura di Michael Jordan, ma pone i propri fari sugli uomini che hanno contribuito a far si che il numero 23 dei Chicago Bulls diventasse lo sportivo più celebre di tutti i tempi.

Il talento del giocatore c’era, la forte personalità pure, mancava però una grande impresa che investisse interamente su di lui, senza rilegarlo a terza o quarta scelta. La Nike, che nel 1984 non stava facendo faville nel campo Basket, decise di affiancare la propria etichetta al volto di Jordan. Questa scelta ha cambiato il corso della storia sia dell’impresa che del giocatore, da allora fusi in quello che è il paio di scarpe più vendute del mondo: le Air Jordan.

Quindi alla domanda: Air – La storia del grande salto è un film su Michael Jordan? La risposta è Sì, ma solo in parte. Ovviamente l’opera gira intorno alla figura del player dell’ NBA, ma è anche sì vero che questo non ha un volto nel film, esso non viene mai mostrato, lasciando spazio a coloro che hanno trasformato quel ragazzo semisconosciuto in una leggenda.

air - la storia del grande salto
Matt Damon e Viola Davis

Regia e cast

Per questo suo nuovo lungometraggio, Ben Affleck mette in campo una regia semplice e pulita. Pochissimi movimenti di macchina, interessanti alcune carellate circolari, per un film ambientato principalmente dentro gli edifici e le stanze dell’azienda Nike. Nel finale spazio anche a immagini e video d’epoca, a ricordare a tutti che Air – La storia del grande salto non è finzione, ma una bellissima ed emozionante true story.

Promossi tutti i membri del cast, Damon, Bateman e Affleck su tutti sono riusciti a rappresentare un gruppo aziendale che, pur con un iniziale titubanza, non ha avuto paura di rischiare e di puntare tutto sull’intuizione di Sonny Vaccaro. Un altro punto forte del film sono sicuramente i dialoghi, molto schietti, senza troppi fronzoli, e per questo spesso molto divertenti.

air - la storia del grande salto
Matthew Maher, Matt Damon e Jason Bateman

Conclusioni finali

Air – La storia del grande salto è un opera biografica piacevole ed estremamente interessante. Una vera e propria sorpresa, un film che racconta un fatto celebre, ma del quale (fino ad oggi) non si conoscevano i dietro le quinte. Molti potrebbero rimanere delusi dal fatto che il loro beniamino del basket non si prenda tutta la scena, ma questo non ne oscura la grandezza, ma anzi la esalta, e soprattutto rende omaggio anche a quelli che hanno fatto il lavoro sporco, rischiando tutto per puntare su quel ragazzo della North Carolina che una volta aver puntato il canestro vi volava sopra realizzando schiacciate ormai simbolo di una generazione.

Air trailer

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Air - La storia del grande salto racconta il "magico" accordo tra la Nike e Michael Jordan in modo inedito, ponendo al centro non l'icona ma gli uomini che hanno contribuito a renderla tale.
Davide Secchi T.
Davide Secchi T.
Cresciuto a pane e cinema, il mio amore per la settima arte è negli anni diventato sempre più grande e oltre a donarmi grandissime emozioni mi ha accompagnato nella mia maturazione personale. Orson Welles, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa e Federico Fellini sono gli autori che mi hanno avvicinato a questo mondo meraviglioso.

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