Adam McKay ha donato quattro milioni di dollari al Climate Emergency Fund, ente che finanzia gli attivisti impegnati nella lotta al cambiamento climatico. Nel dicembre scorso, Netflix rilasciava la pellicola del regista statunitense, Don’t Look Up, spietata analisi dell’attuale disinteresse socio-politico nei confronti della salvaguardia del nostro pianeta. Nel film, candidato a quattro Oscar (tra cui miglior film e miglior sceneggiatura originale), i protagonisti Jennifer Lawrence e Leonardo DiCaprio sono due astronomi che, dopo aver scoperto l’esistenza di una nuova cometa destinata a colpire e distruggere la Terra, si scontrano con l’indifferenza collettiva e con il negazionismo del dramma imminente.
Con questa donazione (la più grande di sempre nella storia del Climate Emergency Fund), McKay, anch’egli attivista di lunga data, passa dalla denuncia sul grande schermo a un coinvolgimento di primo piano. L’impegno del cineasta non si è fermato comunque alla sola donazione: è entrato a far parte del consiglio di amministrazione del fondo, per intervenire nei processi decisionali e organizzativi.
Queste le sue dichiarazioni, rilasciate in un comunicato stampa e riportate dalle maggiori testate americane: “Il Climate Emergency Fund è unico nel suo impegno a finanziare l’attivismo civile, non violento e dirompente. Non è più il tempo della cortesia, dei piccoli passi. Sono orgoglioso di sostenere i loro sforzi e invito altri a unirsi a me nel fare tutto quello che si può per trovare delle misure al rapido peggioramento della crisi climatica”.
Un accorato invito che ha già trovato risposta. Abigail Disney, pronipote del celebre Walt, ha annunciato la sua volontà di donare altri 200.000 mila dollari all’associazione: “Le generazioni passate hanno fallito e adesso tocca a noi intraprendere azioni rapide per evitare il disastro climatico. Sono orgogliosa di affiancarmi ad Adam nel sostenere i coraggiosi attivisti supportati dal Climate Emergency Fund e invito altri a fare lo stesso. Non abbiamo tempo da perdere”.